Il 30 maggio in nuovo Direttore Generale della DGVESC ha incontrato le OO.SS., in seguito alla richiesta formulata dalle stesse il 31 marzo.

Durante l’incontro sono state evidenziate le tante criticità che interessano la Direzione, ricevendo chiarimenti in merito alle azioni intraprese per superare le stesse.

TRASLOCO
Il DG Donato ha chiarito che sono stati svolti sopralluoghi degli ambienti in cui sarà distribuito il personale della DGVESC e che è previsto il trasferimento di tutto l’archivio della direzione, considerato che il processo di dematerializzazione non potrà essere concluso in poche settimane. Le OO.SS. hanno chiesto la maggiore tutela possibile (rientri lavoro agile e telelavoro, dotazione informatica, connessione internet) per il personale che dovrà temporaneamente trasferirsi nella sede di Viale America, già nota per essere sede disagiata. Il direttore ha garantito che le stanze, seppur ubicate in diversi piani, sono sufficienti ed in alcuni casi si tratta di open space funzionali ad alcune attività svolge dalla Direzione. Inoltre, siamo stati rassicurati che tutto il personale riceverà informazioni sul programma del trasloco.

CAPITOLO DI SPESA VIGILANZA COOPERATIVE
La direzione ha avanzato una richiesta di stanziamento di € 3.000.000 sul capitolo di spesa relativo all’attività di vigilanza sulle cooperative, in quanto per il triennio 2022-2024, sono stati impegnati complessivamente € 5.000.000 per il processo di reingegnerizzazione. Le somme impegnate precedentemente all’arrivo del DG Donato, risultano impegnate su tale capitolo di spesa, in forza di un Decreto Ministeriale del 2007. E’ stato precisato che l’Accordo quadro sottoscritto prevede regole chiare, che prodotti realizzati saranno di proprietà del Ministero e sarà fornito tutto il necessario affinché l’Amministrazione possa operare autonomamente anche allo scadere dei contratti.
Il Direttore ha ricevuto rassicurazioni circa lo stanziamento di fondi e ritiene che le attività di revisione non saranno sospese, precisando di voler incrementare la vigilanza ordinaria rispetto a quella straordinaria. Il Direttore ha, inoltre, ricordato di aver subito reso operativo il DM del 25/11/2021 relativo alle sanzioni previste dall’art. 5-bis dell’art. 12 del D.Lgs. 220/2002: dallo stesso si stima un recupero di circa euro 770.000 che ritornano nella disponibilità della Direzione.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
Abbiamo sottolineato nel nostro intervento quanto sia importante l’aggiornamento degli attuali revisori e la formazione di nuovo personale.
La revisione di cooperative è un’attività complessa che necessita di costante aggiornamento. Inoltre, soprattutto sul territorio, è fondamentale rinforzare il corpo ispettivo, tenuto conto delle carenze di personale negli Ispettorati, dei pochissimi nuovi assunti ivi assegnati e dei tantissimi pensionamenti, anche tra i revisori delle Amministrazioni convenzionate (ispettori del lavoro e funzionari AE). Il direttore ha precisato che a breve saranno riavviate la attività formative senza ulteriori dettagli, sottolineando di esser un convinto sostenitore del rafforzamento degli Ispettorati, che devono rappresentare il Ministero sul territorio non solo nell’ambito delle telecomunicazioni.

PAGAMENTI
La direzione sta ancora lavorando per il superamento delle difficoltà riscontrate nella gestione di FOLIUM affidata ad una sola unità di personale, esterna al Ministero e venuta a mancare. Sono in corso operazioni di recupero e test, che dovrebbero concludersi in un paio di settimane. La conclusione di tali attività è propedeutica alla predisposizione dei nuovi pagamenti.

CERTIFICAZIONI UNICHE 2023/anno 2022
Abbiamo portato all’attenzione del Direttore Generale la mancanza di trasparenza circa la tassazione dei pagamenti ricevuti nel corso del 2022 ed oggetto di Certificazione Unica 2023. Come noto, diversi colleghi hanno ricevuto un conguaglio a debito che ha azzerato diverse mensilità di stipendio, ed in alcuni casi risultano riemesse le Certificazioni Uniche.

La necessità di una chiara presa di posizione da parte della DGVESC, e della DGROSIB, in merito alle modalità di tassazione dei compensi è necessaria e non più rinviabile. Tenuto conto che eventuali soluzioni adottate dal singolo revisore, in sede di presentazione del modello 730/2023 (come prospettato in un comunicato di altra sigla sindacale) espongono il lavoratore a sanzioni tributarie ed ad un possibile contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, riteniamo doveroso che il datore di lavoro precisi perché ha ritenuto di tassare in modalità ordinaria emolumenti percepiti nel 2022 e riferibili ad attività concluse nel 2021 (in linea con la risposta ad interpello AE n. 269/2021???, perché le attività di pagamento sono state avviate a fine 2021???) .

Già in data 15 marzo avevamo scritto alla DGROSIB, chiedendo la notifica al personale interessato di una puntuale informativa in merito alla rielaborazione delle CU. Il Direttore Generale Donato si è riservato un approfondimento sul punto, non essendo in carico nel 2022 e non conoscendo la situazione. Non mancheremo di sollecitare ad entrambe le Direzioni un chiarimento definitivo sull’argomento.

Roma, 01/06/2023                                                                                                     Il Coordinamento FLP Mise